Nordic Walking Trentino
Attività fisica: le buone abitudini
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- Pubblicato Martedì, 10 Ottobre 2017 06:50
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Attività fisica: le buone abitudini resistono negli anni
Come sottolineano gli autori, il passaggio tra mezza età e terza età coincide con una serie di cambiamenti importanti a livello fisico e anche sociale e questo potrebbe influenzare notevolmente le abitudini quotidiane e la sedentarietà. Per studiare meglio questo delicato passaggio, Aggio e colleghi hanno coinvolto nella loro ricerca poco più di 3.400 uomini di età media pari a 48,6 anni all'inizio della ricerca e li hanno seguiti per due decenni, raccogliendo informazioni sull'attività fisica all'ingresso nello studio e dopo 12, 16 e 20 anni.
«I dati dimostrano che chi era fisicamente attivo all'inizio dello studio aveva una probabilità tripla di esserlo anche al termine dell'analisi» dice l'esperto, precisando che per chi praticava sport le probabilità erano ancora più elevate. Inoltre, dallo studio emerge che in molti cominciano a praticare attività fisica - in particolare la camminata - dopo la mezza età: all'inizio dello studio questa attività era praticata dal 27 per cento dei partecipanti, mentre dopo 20 anni la percentuale era salita a 62 per cento. Le ragioni alla base di tali risultati, validi per gli uomini di razza bianca coinvolti nella ricerca, possono essere molteplici, ma il messaggio lanciato dagli autori è che se si vuole raggiungere il traguardo di una popolazione anziana attiva, è importante lavorare alla promozione dell'esercizio sin dalle fasi precedenti della vita.
Fonte:BMJ Open. 2017 Sep 21;7(8):e017378. doi: 10.1136/bmjopen-2017-017378.
CAMMINARE: l'elisir di lunga vita
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- Pubblicato Mercoledì, 26 Marzo 2014 14:01
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Camminare offre enormi benefici, in particolare per la prevenzione di diabete, pressione alta e colesterolo. È un'attività che affonda le proprie radici nella preistoria, ma che a causa della tecnologia è sempre più desueta
Il cammino rappresenta una delle attività che più caratterizza l'essere umano in quanto tale. Già in epoca preistorica l'uomo era dedito al nomadismo, ossia allo spostamento continuo, anche per lunghi tratti, per andare alla ricerca di cibo. L'attività di esplorazione è proseguita in epoca romana, gli eserciti erano costretti a camminate estenuanti per raggiungere il luogo della battaglia. Dapprima l'utilizzo dei cavalli, poi dei carri fino all'evoluzione della tecnologia a motore hanno determinato una serie di conseguenze, più o meno buone, nel rapporto fra l'uomo ed il cammino. Se camminare un tempo era quindi una necessità oggi è probabilmente diventato una rarità.
Nell'epoca della sedentarietà esasperata la maggior parte delle persone ha dimenticato cosa voglia dire muoversi.
Iscrizione Corsi Base
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- Pubblicato Giovedì, 18 Aprile 2013 09:05
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Sono aperte le iscrizione per i corsi base!!
Se sei interessata/o basta compilare la pre iscrizione clicca QUI inserendo i tuoi dati specificando a quale corso di Trento o Rovereto sei interessata/o. Verrai avvisa/o al raggiungimento del numero minimo di adesioni.
La velocità della camminata
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- Pubblicato Giovedì, 17 Gennaio 2013 21:11
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A che velocità bisogna camminare per ottenere dei risultati?